Il fulcro del museo è costituito dagli affreschi risalenti al tardo gotico. Essi risplendono in una plasticità e una intensità tali che paiono essere stati restaurati da poco. Un Giudizio Universale, unico nel suo genere, e accanto le Opere per la salvezza delle anime del Purgatorio costituiscono una specie di catechismo per i fedeli che allora non erano in grado di leggere. La domanda che emerge da tutto questo complesso, riportata a un semplice comune denominatore, vuole esprimere il concetto sequente: come deve vivere l´uomo per poter raggiungere il Paradiso.

Oltre a ciò in una vetrina si possono ammirare i paramenti sacri di Castelbadia. Si tratta di paramenti particolarmente preziosi: un pluviale, due dalmatiche, una casula o pianeta e una stola. Questi paramenti in tessuti molto pregiati della seconda metà del XVIII secolo provengono da una manifattura francese e giunsero presumibilmente a Gais grazie a un parroco del luogo che nel convento delle benedettine di Castelbadia fungeva da confessore. 

Infine esiste il santo delle catacombe Costantino II, restaurato di recente, uno scheletro a corpo intero, da ammirare in un reliquiario. Si tratta per questo santo di un credente cristiano del periodo tra il II-V secolo dopo Cristo. Gli scheletri emersi dopo il crollo di un luogo di sepoltura paleocristiano a Roma vennero proclamati santi dalla Chiesa e distribuiti sul territorio per la venerazione. All´interno dello scheletro si trovarono numerose lettere per l´indulgenza di contenuto identico, sottoscritte tutte da credenti di Fiè e risalenti all´anno 1849.

Orari d'apertura 2024: 

Da meta maggio a fine settembre

Martedì: dalle 10.00 alle12.00

Giovedì: dalle 15.00 alle17.00